UE, le varietà selezionate da processi bio non sono brevettabili

Brevetti Ue

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Il Parlamento europeo ha invitato la Commissione Europea a fare tutto il possibile per convincere l’Ufficio Europeo Brevetti (UEB) a non concedere brevetti su prodotti ottenuti da processi essenzialmente biologici. Ha inoltre esortato l’UEB a ripristinare immediatamente la chiarezza giuridica in materia, sottolineando che nessuno dei 38 Stati firmatari della Convenzione sul brevetto europeo consente di brevettare i prodotti ottenuti con metodi tradizionali.

Un accesso libero alle informazioni e al materiale vegetale biologico è essenziale per stimolare l’innovazione e la competitività nei settori dell’allevamento e dell’agricoltura, per sviluppare nuove varietà, migliorare la sicurezza alimentare e affrontare il cambiamento climatico, hanno inoltre sottolineato i deputati nella soluzione non legislativa approvata lo scorso giovedì 26 settembre.

L’accesso alle risorse genetiche non deve essere limitato, sostengono i deputati a Bruxelles, poiché ciò potrebbe portare a una situazione in cui alcune multinazionali detengono il monopolio sul materiale di coltivazione delle piante, a scapito degli agricoltori e dei consumatori dell’Unione europea.

La risoluzione, approvata giovedì, precede la scadenza di domani martedì primo ottobre, relativa alla presentazione di dichiarazioni sulla brevettabilità delle piante ottenute naturalmente all’organo di appello finale dell’Ufficio europeo dei brevetti.

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