Pioniere del biologico in Inghilterra, il principe Carlo cede la fattoria da 700 ettari

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Il principe Carlo d’Inghilterra, 71 anni, smette di fare il coltivatore biologico. La notizia ha scatenato i tabloid inglesi. Il primogenito della regina Elisabetta, 94 anni, non ha infatti rinnovato il contratto di affitto del terreno nel Gloucestershire che usava da 35 anni per la fattoria biologica di cui è sempre andato fiero.

Essere un produttore biologico, anzi un contadino bio, era infatti da sempre considerato dal principe un mestiere parallelo a quello di erede al trono. Ed è stato un pioniere dell’organic nel Regno Unito. Nella sua azienda agricola biologica Duchy Home Farm, 700 ettari all’interno della residenza di Highgrove House, il primogenito della regina Elisabetta, fiero dei suoi ortaggi bio e di pecore e mucche curate con l’omeopatia, non solo amava sporcarsi le mani di terra ma – si dice – parlasse pure con le piante e con le galline.
Vero o no, certo è che la passione ambienta

le di Carlo ha sempre dato i suoi frutti anche in termini di denaro: la sua sontuosa azienda agricola ha fatturato ogni anno centinaia di migliaia di sterline, rifornendo supermercati e negozi specializzati.

Ma Carlo d’Inghilterra ha deciso: metterà da parte vanga, zappa e sementi. E questo, secondo gli osservatori reali, significa una cosa sola: il regno di Carlo si avvicina. Quando sarà re non avrà certo il tempo per dedicarsi a ortaggi, mucche, anatre e polli. È il primo in linea di successione al trono, la madre dà segni di stanchezza, il padre è ammalato e lui, Carlo, si è preparato per tutta la vita a questo momento.

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