Il biologico nella GDO, convegno a MARCA

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Il comparto biologico è tra quelli che segnano le migliori performance nella grande distribuzione italiana: nel 2014 l’incremento è stato complessivamente del 14.2% (vendite per 704 milioni), con una crescita del 12.2% per le marche dei supermercati.

In pochi anni, da settore marginale per la GDO il bio è passato ad essere importante. Ora la GDO rappresenta il canale distributivo principale per volume e valore. I tassi di sviluppo sono in controtendenza (+18% dal primo luglio 2014 al 30 giugno 2015), cresce la private label (+14.2%), crescono ancora di più i prodotti a marca del produttore (+21%); aumentano i lanci di prodotti sia nelle categorie già presidiate che in quelle nuove. Non si tratta più, e definitivamente, di un mercato di nicchia per consumatori salutisti, ma di un comparto robusto che nella distribuzione moderna sviluppa ormai un fatturato di oltre 800 milioni e vede un aumento di quota praticamente in tutte le categorie.

Il biologico offre alla distribuzione organizzata opportunità di business e di fidelizzazione del cliente, all’industria di trasformazione l’opportunità di ampliare il proprio catalogo a referenze performanti (e interessanti anche in chiave d’internazionalizzazione, considerato che la crescita della domanda è comune anche ai mercati esteri), a tutti offre la grande occasione di una conversione ecologica della produzione agroalimentare, con benefici per l’ambiente, il benessere animale, la biodiversità.

Per AssoBio, l’associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione dei prodotti biologici, sono maturi i tempi per un confronto tra i protagonisti (industria, distribuzione specializzata, catene della GDO) sul presente e, soprattutto, sul futuro del biologico italiano (48.650 imprese agricole, 6.524 imprese di trasformazione, tasso di penetrazione tra le famiglie italiane del 69%, acquisti domestici per 2.1 miliardi, export per 1.4 miliardi, food service per oltre 300 milioni), in chiave di politiche della qualità, delle garanzie, ma anche di assortimenti e comunicazione.

Nel corso di un incontro che si terrà domani, 14 gennaio al Salone bolognese MARCA, dalle 14 alle 17:30, dal titolo ‘Il biologico, grande opportunità per la Distribuzione Organizzata e le aziende copacker’, AssoBio presenterà dati analitici sull’andamento del comparto e delle diverse categorie, Pedon spa (produttore conto terzi di un ampio ventaglio di referenze biologiche) analizzerà le tendenze nelle principali catene internazionali, i leader del retail COOP e CONAD illustreranno i risultati del loro assortimento biologico e i progetti per lo sviluppo. L’incontro è particolarmente interessante.

Ecco gli interventi in dettaglio: ‘Il biologico nel retail italiano: dieci anni di crescita’ di Roberto Pinton, segretario AssoBio, ‘I consumi alimentari bio: i risultati dell’indagine Nomisma sul consumatore italiano’ di Silvia Zucconi, coordinatore dell’unità agricoltura e industria alimentare di Nomisma, ‘Distribuzione moderna e canale specializzato, strategie commerciali ed esperienza di un leader’ di Loris Pedon, direttore generale Pedon Group, ‘Lo sviluppo del biologico: la crescita della domanda e l’attenzione del consumatore d’oggi’ di Vladimiro Adelmi, brand manager di Linea Viviverde Coop, ‘Il biologico in Conad: la risposta ai bisogni dei nostri clienti’ di Alessandra Manzato, group category manager di Conad. Conclusioni di Roberto Zanoni, presidente AssoBio.

 

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