VinItaly, exploit del bio nel 2014: nasce il Salone

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Il vino biologico è un po’ in ordine sparso al VinItaly 2013 inaugurato a Verona questa mattina, 7 aprile, e in calendario fino a mercoledì 10. Una presenza quasi sommessa, eppure c’è, eccome. Ed è destinata a crescere, anche se lascia un po’ d’amaro in bocca vedere come l’area espositiva specializzata Vivit, inaugurata lo scorso anno, rappresenti quest’anno non in modo specifico vini biologici e biodinamici in quanto dedicata più genericamente ai vini artigianali ‘espressione autentica del territorio’.

Le aziende ospitate nel Vivit (padiglione 11) sono state selezionate dall’associazione Vi.Te (Vignaioli e Territorio) in base a una ‘rigorosa autocertificazione riguardo alle modalità di coltivazione e produzione’.

Ma la mancata celebrazione del biologico, in un anno in cui il vino bio se la sarebbe meritata tutta, perché è in clamoroso aumento in Italia e fuori, è solo un rinvio. Un rinvio al 2014. La notizia ‘bomba’, se così si può dire, che GreenPlanet dà in esclusiva assoluta, è infatti che VinItaly ospiterà dall’anno prossimo una salone autonomo tutto dedicato ai vini biologici e biodinamici.

Un protocollo tra Veronafiere e Federbio è stato messo a punto in ogni dettaglio e aspetta solo di essere firmato, un’attesa che durerà un giorno ancora.

Il programma di VinItaly indica infatti che alle 10,30 di martedì 9 aprile sarà presentato un accordo tra Federbio e Veronafiere, senza entrare in particolari.

Abbiamo saputo che tale accordo si riferisce all’avvio di un Salone internazionale del vino biologico e biodinamico, iniziativa in linea con il forte sviluppo del settore dopo l’approvazione del Regolamento europeo sul vino biologico lo scorso anno. VinItaly ha l’organizzazione per fare di questo nuovo Salone un vero evento internazionale. Federbio mette con questa mossa il suo cappello su una grande vetrina, offrendo il proprio know-how e la forza dei propri associati.

Martedì ci sarà l’ufficializzazione di questa iniziativa. E vedremo quali conseguenze ne trarranno da una parte il Sana di Bologna, che dovrebbe così perdere definitivamente il settore del vino bio, e l’altra organizzazione del biologico, l’AIAB, che al VinItaly quest’anno c’è e che quindi dovrebbe aderire anche al nuovo Salone pur essendo stato presa un po’ in contropiede.

Tornando al VinItaly 2013 sono tre i momenti convegnistici di particolare interesse per i cultori del bio. Lunedì 8 aprile alle15 in Sala Puccini si parla di ‘Il vino biologico e gli altri. Norme tecniche, mercato e comunicazione trasparente al consumatore’, in un seminario organizzato da Federbio. Martedì 9 due altri convegni hanno per tema il bio. Alle 10 in Sala Respighi, CCPB e Certiquality danno vita a una riflessione su ‘La filiera vitivinicola tra biologico, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale’. Alle 12,30, nell’area MIPAAF del piano terra del Palaexpo, l’AIAB insieme al ministero danno appuntamento per presentare: ‘Il vino biologico: testimonianze di produttori, di vini e di territori’.

©GreenPlanet.net

 

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