Un italiano al vertice mondiale dei geomorfologi

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L’italiano Mauro Soldati, professore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, membro del Consiglio direttivo dell’AIGeo, è il nuovo presidente dell’International Association of Geomorphologist IAG, l’Associazione Mondiale dei Geomorfologi. Soldati, nell’elezione tenutasi a New Delhi nell’ambito del Congresso Mondiale dei Geomorfologi svoltosi a metà novembre, ha battuto il candidato cinese Xiaoping Yang. Si tratta di uno dei massimi riconoscimenti mai attribuiti alla scuola geomorfologica italiana.

‘Ci attendono grandi ed impegnative sfide globali – ha affermato Soldati subito dopo l’elezione intrattenendosi con alcuni giornalisti -. Basti pensare che nei giorni in cui si è svolto il Congresso, una città come New Delhi ha raggiunto la concentrazione massima di CO2 e di polveri sottili nell’atmosfera degli ultimi anni. In questa città, di ben 20 milioni di abitanti, a causa delle alte pressioni stagionali successive alla stagione dei monsoni, l’inquinamento della bassa troposfera ha raggiunto valori mai eguagliati nella storia, evidenziando ancora una volta quanto alto sia il contributo antropico all’inquinamento atmosferico del pianeta. Questo è un tema che dobbiamo porci. È acclarato che in un periodo di naturale riscaldamento climatico, il contributo antropico derivante dall’emissione di gas serra aumenta significativamente il riscaldamento climatico globale. L’aumento di temperatura degli strati più bassi dell’atmosfera, e della troposfera in particolare, induce profondi sconvolgimenti nella sua circolazione con la conseguenza che si registra un significativo cambiamento della normale successione dei fenomeni meteorologici con l’aumento di quelli parossistici e la vieppiù maggiore esposizione delle attività antropiche e dei beni naturali a fenomeni che comportano immediati rilasci energetici che provocano centinaia di migliaia di vittime e perdita di beni naturali ed antropici. Dobbiamo guardare alla ricerca con maggiore determinazione. Ad esempio, in questo congresso è stato importante il coinvolgimento dei giovani ricercatori dei Paesi emergenti che hanno beneficiato di una borsa di studio messa a disposizione dalla IAG. E’ la ricerca che può dare risposte a queste sfide’.

Grande soddisfazione per l’elezione di Mauro Soldati è stata espressa dal presidente dei Geomorfologi Italiani, Gilberto Pambianchi, ordinario dell’Università di Camerino. ‘E’ un ulteriore riconoscimento all’eccellenza scientifica italiana – ha affermato Gilberto Pambianchi – ed ora ci attendono grandi sfide globali. Abbiamo portato a New Delhi ben 30 contributi scientifici, presentati dai nostri ricercatori italiani’. Nell’ambito delle cerimonie svoltesi nel corso del congresso, un importante riconoscimento è stato attribuito alla professoressa Paola Fredi dell’Università di Roma La Sapienza che ha ottenuto l’Honorary Fellowship per l’impegno e l’intensa attività profusa in questi anni.

Il congresso di New Delhi ha visto la partecipazione di geomorfologi provenienti da tutto il mondo. Durante i lavori sono stati trattati i temi della dinamica del paesaggio: dalla dinamica vulcanica agli effetti del cambiamento climatico globale su ghiacciai, versanti e fiumi, al sollevamento del livello del mare ai fenomeni di perdita del suolo e di desertificazione, tutti temi di scottante attualità per la penisola italiana e per l’equilibrio socio economico dell’intero bacino del Mar Mediterraneo. 

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