No alla plastica nel Mediterraneo. Campagna Greenpace

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E’ partita ufficialmente da Genova la tappa italiana del tour europeo che la nave Rainbow Warrior di Greenpeace sta effettuando per raccogliere dati e testimonianze dirette sull’inquinamento da plastica che affligge i nostri mari, e per informare l’opinione pubblica su questo grave problema. Il tour di ricerca e sensibilizzazione ‘Meno plastica, più Mediterraneo’ in Italia è organizzato con la collaborazione scientifica dell’Istituto di Scienze Marine del CNR di Genova, la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli e l’Università Politecnica delle Marche.

‘Una fantastica opportunità di ricerca congiunta, per andare a caccia dei microframmenti di plastica che avvelenano il Mare nostrum e comprendere meglio la diffusione e l’impatto di questo inquinante emergente sul più importante ecosistema del nostro territorio’, dichiara Marco Faimali, responsabile della sede di Genova dell’Istituto di scienze marine del CNR (Ismar-CNR).

Come diffuso il 23 giugno da Greenpeace nel report ‘Un Mediterraneo pieno di plastica’, i materiali di plastica rappresentano tra il 60 e l’80 per cento dei rifiuti marini. Rifiuti o frammenti di plastica sono stati trovati anche nei fondali abissali tra 900 e 3 mila metri di profondità, nelle specie commerciali come tonno e pesce spada e in aree ecologicamente importanti e protette.

Secondo l’organizzazione ambientalista, l’Europa ha una grande responsabilità in quanto è il secondo produttore al mondo di plastica, utilizzata per lo più per la produzione di imballaggi monouso.

‘Riciclare non basta, dobbiamo risolvere il problema alla fonte’, dichiara Serena Maso, Campagna Mare di Greenpeace Italia. ‘Chiediamo al ministro Galletti di garantire la graduale eliminazione della plastica usa e getta, compresi gli imballaggi. L’attuale revisione delle Direttive UE sui rifiuti offre all’Italia e ai Paesi membri l’occasione di fare davvero un passo avanti contro l’inquinamento marino dovuto alla plastica. La plastica è ovunque e quella visibile ad occhio nudo rappresenta solo la punta dell’iceberg. Il mare soffoca, il momento di agire è ora’, conclude Maso.

La nave è rimasta a Genova a disposizione di chi ha voluto visitarla, gratuitamente, fino a sabato 24. Il tour italiano prosegue poi in Campania. La nave è a Pozzuoli, ancorata al Molo Caligoliano del porto commerciale, ed è visitabile oggi 30 giugno, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, e domani primo luglio, dalle 10 alle 16.  

 

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