Negli USA il bio supera i 31 miliardi di dollari

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Sostenuta dalle scelte dei consumatori, il biologico statunitense è cresciuto complessivamente del 9,5% nel 2011, fino a raggiungere 31,5 miliardi di dollari di vendite. Il settore degli alimenti e bevande bio è stato valutato 29,22 miliardi di dollari, mentre il settore non alimentare ha raggiunto i 2,2 miliardi, in base ai risultati dell’indagine sull’industria biologica 2012 dell’Organic Trade Association (OTA).

‘Il settore biologico statunitense continua a mostrare una crescita stabile e sana, con un incremento complessivo del 9,5% nel corso del 2011 e, per la prima volta, sopra i 30 miliardi di dollari’, ha detto Christine Bushway, direttore esecutivo e Ceo della OTA.

E ha aggiunto: ‘I consumatori sono sempre più coinvolti ed esigenti quando fanno la spesa; decidono in base ai loro valori e alla consapevolezza circa aspetti salutistici e di impatto ambientale. Per loro, è importante sapere se gli alimenti sono geneticamente modificati, o prodotti utilizzando altre pratiche. Il prezzo del bio è ancora un problema, ma con l’ampia disponibilità di prodotti di marca privata e le tante provenienze dei prodotti biologici, hanno molta scelta su dove fare acquisti e tra quali varietà di prodotti optare’.

Nel complesso, una crescita delle vendite di prodotti bio del 9,5% continua a superare le vendite complessive di prodotti convenzionali alimentari e non, comparabili, che hanno registrato un incremento del 4,7%. L’aumento delle vendite bio è la prova che il consumatore è disposto a pagare per i prodotti a valore aggiunto. Le vendite di prodotti alimentari biologici hanno registrato un +9,4% nel 2011.

L’allentamento della recessione, l’inflazione dei prezzi al consumo, dovuta agli aumenti dei prezzi delle materie prime, e il desiderio crescente dei consumatori per prodotti pronti sono tutti fattori che hanno contribuito all’incremento. Il settore bio è cresciuto di 2,5 miliardi di dollari nel 2011, con la categoria dell’ortofrutta che contribuisce quasi per il 50%. La crescita più rapida appartiene alla categoria carne, pesce e pollame (+13% rispetto alle vendite 2010), pur rimanendo la più piccola delle otto categorie di alimenti biologici.

Le vendite di prodotti alimentari bio rappresentano il 4,2% delle vendite alimentari degli Stati Uniti, contro il 4% del 2010. Le prospettive per il 2012 e il 2013, come indicato tramite i risultati dell’indagine 2012, indicano che le vendite di prodotti bio, alimentari e non, continueranno a sostenere livelli di crescita del 9% o superiori.

‘Con il 94% delle aziende biologiche a livello nazionale che prevedono di mantenere o aumentare l’occupazione nel 2012, il settore del bio continuerà a creare condizioni positive per il lavoro, l’economia rurale e le scelte dei consumatori’ conclude il direttore di Organic Trade Association.

(fonte: www.marketwatch.com)

 

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