Elisabetta Abrami, la donna coraggio del Franciacorta bio

DSCF6189_1.JPG

Condividi su:

Facebook
Twitter
LinkedIn

Una piccola azienda, una donna coraggiosa, un vino di Franciacorta “esageratamente buono” nella definizione di chi lo fa. E chi lo fa è Elisabetta Abrami, con azienda vinicola a Provaglio d’Iseo, a due passi dal lago omonimo, in provincia di Brescia. Era proprietaria di un’azienda metalmeccanica e frequentava Silvano Pizzini della Barone Pizzini, la prima cantina biologica della Franciacorte, un nome di livello internazionale.

Si è innamorata di un’idea e l’ha seguita fino in fondo: ha lasciato tutto ed è ripartita come produttrice di bollicine tutte rigorosamente biologiche. E’ partita nel 2004, oggi produce 65 mila bottiglie (e vuole arrivare a 120 mila), gestendo tutto da sola o quasi. Il 15% della produzione va all’estero: in Giappone, Stati Uniti, Olanda, Germania e piace moltissimo. Alla degustazione che abbiamo fatto a Vinitalybio, dove l’incontro con la signora Elisabetta è stato uno dei più interessanti, nulla da eccepire: Franciacorta di ottimo livello, bevibilissimo. “E pensare – commenta oggi Elisabetta Abrami – che quando ho cominciato tutti mi sconsigliavano di produrre bio. C’è stato invece un circolo virtuoso che è partito fin dall’inizio, un passa parola con coinvolgimento di piccoli distributori. In effetti, i clienti mi chiedevano un Franciacorta buono, poco interessava che fosse biologico. Oggi la storia è cambiata, la virata è stata forte dal 2016. I clienti mi chiedono e vogliono espressamente vino biologico”. E hanno di che scegliere: Brut Millesimato, Satèn Millesimato, Rosè Millesimato, Pas Dosè Millesimato, Blanc de Noir Millesimato, Riserva 3V Millesimato, tutti curati con sapienza da lei personalmente, Elisabetta Abrami, donna coraggio. 

 

Seguici sui social

Notizie da GreenPlanet

news correlate

INSERISCI IL TUO INDIRIZZO EMAIL E RESTA AGGIORNATO CON LE ULTIME NOVITÀ