Da Bioitalia vini senza solfiti aggiunti

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Mario Di Costanzo, responsabile commerciale Italia di Bioitalia, è uscito da Vinitaly soddisfatto. L’azienda campana ha presentato alla rassegna veronese i suoi vini bio senza solfiti aggiunti ovvero vini che piùdi tanti altri, anche biologici, rispondono alla richiesta del consumatore della salubrità e della sicurezza alimentare. ‘Senza solfiti aggiunti – ha spiegato a GreenPlanet Mario Di Costanzo – significa che i nostri vini contengono solo i solfiti naturali del vino.

Siamo sotto i 10 milligrammi per litro contro i 100 milligrammi litro concessi dalla normativa UE ai vini biologici rossi e contro i 160 milligrammi che è la soglia per i vini bio bianchi’.

Il risultato raggiunto da Bioitalia ha richiesto un lungo impegno. Il progetto è partito 5 anni fa ed è stato affinato negli ultimi 3 anni. A Vinitaly l’azienda campana, che fa dei prodotti tipici della dieta mediterranea la sua forza, ha presentato come novità assoluta il Lavico, un vino prodotto da un vitigno antico, l’uva catalanesca che nella zona vesuviana si coltiva fin dal 1500. Un vino bianco gradevolissimo.

Gli altri vini bio di Bioitalia presenti alla fiera veronese sono stati la Falanghina del Sannio Beneventano Dop, l’Aglianico Dop, un Chianti bio Docg, il Nero D’Avola Terre Siciliane Igp. Tutti vini garantiti senza solfiti aggiunti.

Si tratta, complessivamente, di una produzione di 35-40 mila bottiglie, che potrà crescere. L’interesse per questi vini viene anche dall’estero: Bioitalia li esporta già in Germania e Olanda e prossimamente li lancerà in Russia.

 

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