Orticolario 2014, il pieno di emozioni

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Orticolario 2014 si terrà a Villa Erba di Cernobbio, sul Lago di Como, dal 3 al 5 ottobre prossimi, con orari di apertura al pubblico venerdì 3 ottobre e sabato 4 dalle 9 alle19,30, domenica 5 ottobre dalle 9 alle19. Il biglietto d’ingresso costerà alle casse 15 euro, online 12,50 euro (gratuito fino a 14 anni). Un battello-navetta tra Como e Villa Erba sarà in servizio sabato 4 e domenica 5 con prezzo incluso nel biglietto.

Questa straordinaria iniziativa riservata agli amanti del giardinaggio è stata presentata nei suoi vari aspetti durante una conferenza stampa svoltasi nei giorni scorsi. Ecco un ampio report di quanto è stata comunicato.

IL SENSO CONDUTTORE

Sarà l’olfatto: Orticolario 2014 accompagnerà i visitatori all’interno di questo senso che nella natura trova ampia espressione. Annusare sentire odorare percepire. Dalle gradazioni tenui, lievi e leggere, a quelle penetranti, robuste, aspre e acute… L’odore ci guida, in un istante, al cuore delle cose, nell’intimità delle altre persone e nei rifugi, spesso inconfessati, del nostro vissuto.

Orticolario farà vivere ai visitatori un viaggio nella percezione di aromi e fragranze nell’aria e tra le essenze, nell’evocazione di atmosfere, momenti e ricordi che prenderanno corpo liberando il più antico e primordiale tra i sensi.

IL FIORE PROTAGONISTA

Il fiore protagonista della nuova edizione sarà l’Aster, la ‘stella’ del giardino. Il genere, costituito da più di 250 specie, si trova allo stato spontaneo in tre continenti, dall’Eurasia al Nord America. Il nome del genere Aster deriva dal greco antico e significa fiore a stella.

L’astro ha decorato le case e i giardini dei nostri predecessori per secoli. Fu introdotto da Linneo nel 1735, ma tale denominazione era conosciuta fin dall’antichità. Infatti la sua origine risale ad almeno 4.000 anni. In Italia è spesso conosciuto come Settembrino perché la fioritura delle specie più popolari avviene appunto in settembre e in autunno poiché molte specie sono “a giorno corto”, vale a dire che vanno in induzione fiorale, come nel crisantemo, con l’accorciamento del giorno.

Nel significato dei fiori l’Aster è simbolo di luce, amore, delicatezza, contentezza e imprevedibilità, ma anche insicurezza nel rapporto d’amore. Per i cinesi significa fedeltà. Nei tempi antichi si credeva che il profumo delle foglie ardenti degli astri allontanasse i serpenti maligni. Questa è forse la ragione della presenza dell’Aster in tanti giardini. Un altro significato riguarda la loro nascita avvenuta quando la dea greca Astrea, guardando la terra e disgustata dal degrado morale del genere umano, pianse; quindi sono considerati come simbolo d’amore con poteri mistici.

Gli astri sono stati anche posti sulle tombe dei soldati francesi a significare che gli eventi avrebbero potuto svolgersi diversamente. Un’altra curiosità: il suo nome è uguale in moltissime lingue del mondo, ad esempio inglese, svedese, spagnolo, italiano, olandese, francese…

La scheda completa sull’Aster è disponibile sul sito di Orticolario a questo link: http://www.orticolario.it/lib/File/AsterSchedaOrticolario.pdf

EMPATHY GARDEN E IL PERGOLATO CIRCOLARE

Nel cuore del Padiglione Centrale di Villa Erba verrà allestito Empathy Garden, a cura di Federico Giacomarra, evoluzione del progetto St Horto esposto al MoMA di New York e vincitore di diversi premi: orti/giardini come momento di pausa ed espressione creativa, che attraverso la tecnologia e la musica possono creare un’atmosfera di rinnovamento all’interno del paesaggio urbano…

Tutto all’interno di Empathy Garden comunica attraverso la musica: una stazione metereologica, le condizioni fisiologiche di piante e persone che, mediante l’uso di semplici tecnologie interattive, genereranno suoni. Un vero e proprio spazio multi-sensoriale: è solo attraverso lo sviluppo di un forte legame empatico che possiamo ritrovarci e sentirci in equilibrio con la natura…

Intorno a Empathy Garden l’abbraccio dell’avvolgente Pergolato circolare a cura di Orticolario, sviluppato e realizzato da Rattiflora, che inviterà verso il centro del Padiglione attraverso un percorso sensoriale tra colori e profumi. Importanti esemplari di Liquidambar styraciflua, forniti da Piante Mati di Pistoia, saranno gli accoglienti guardiani dei quattro ingressi.

Sulla pergola si arrampicheranno rose sarmentose di Barni di Pistoia e bacche di rose ornamentali di Sergio Patrucco di Diano San Pietro (IM). E ai suoi lati…Di Vivaio Valfredda di Cazzago San Martino (BS) le salvie, le graminacee e la collezione di 100 varietà di Aster, in cui si inseriranno oltre 15 varietà dal sorprendente effetto scenografico. Un gioco cromatico punteggiato da profumati esemplari di Osmanthus fragrans di Piante Mati.

I GIARDINI CREATIVI

Speciale attrazione di questa edizione saranno i 13 Giardini creativi selezionati attraverso un concorso internazionale, promosso da Orticolario in collaborazione con A.I.A.P.P. e con la media partnership dell’Editore Paysage, armoniosamente inseriti nel Parco di Villa Erba. Si tratterà di spazi originali, vivibili e fruibili, nei quali saranno collocate anche sedute “meditative”. Un modo diverso, artistico e professionale di concepire giardini e spazi verdi, con una particolare attenzione al “Genius loci” di Villa Erba. Questi giardini concorreranno al Premio ‘La Foglia d’oro del Lago di Como’, attualmente custodita a Villa Carlotta a Tremezzo.

Qualche informazione sui 13 Giardini Creativi:

‘Tavolozza’, di Sara Alberti (Roverbella, MN) e Massimiliano Bustaffa (Mantova) è la classica tavolozza del pittore, proposta in scala gigante insieme agli altri strumenti dell’artista, con Aster, Anemone Japonica e sedute-scultura.

‘Memorie verdi, serra per aspiranti artisti’ di Simone Sirtori e Francesca Fadalti (Erba, CO) è un Giardino-Installazione realizzato dal recupero di serre del dopoguerra, con piante autoctone per promuovere la conoscenza e la memoria del territorio.

‘Un tempo pensato per sognare’ di Marilena Baggio (Seveso, MB) e Mariagrazia Rocchetti (Lentate sul Seveso, MB) è una piccola collina fiorita in cui immergersi tra graminacee ed erbacee perenni. Una tessitura di colori e profumi diversi, di specie e varietà a fioritura e tonalità autunnali.

‘Il NON giardino di Alice’ di Francesca Turchi (Civate, LC) e Valeria Erba (Lissone, MB) è un viaggio a ritroso nell’incanto dell’infanzia e nell’immaginario fantastico: è un mondo che è e che non è, in cui si ripercorre il fil rouge dell’avventura di "Alice nel Paese delle Meraviglie".

‘Hortus Simplicium’ di Giancarlo Torre e Keylor Vasquez Paniagua (Milazzo, ME) è una attualizzazione dell’Orto dei Semplici della tradizione medievale, dove i Semplici erano tutte le piante utili, officinali e medicamentose.

‘BioLabyrinthus’ di Corinne Détroyat (Provence, Francia) e Claude Pasquer (Versailles, Francia) è una rivisitazione dell’espressione classica: siepi dalla potatura artistica assumono un aspetto decorativo e si stagliano verso l’alto imprimendo una forza verticale. Gli specchi catturano la curiosità del visitatore.

‘Aster-oide’ di Ludovica Ginanneschi (Impruneta, FI) e Meri Iacchi (Firenze) trae ispirazione dalla land-art e da un gioco di parole contenente la parola ‘aster’, fiore simbolo di questa edizione di Orticolario. Uno scenario ironico e sorprendente e un messaggio a chi lo osserva, coerentemente con la filosofia dei giardini concettuali a cui strizza l’occhio.

‘Gocce di Relax’ di Andrea Musto (Muggiò, MB) e Antonio Severino (Triuggio, MB) propone alcove delimitate da bordure di graminacee disposte a forma di onde e gocce che accoglieranno i visitatori. Le forme curve saranno sottolineate dalla presenza di Aster di diversa varietà, organizzate per colore.

‘Hobbi-T Garden. Odori e profumi di campagna orti e magia’ di Carla Testori (Vertemate con Minoprio, CO) è ispirato alle abitazioni degli hobbit descritte da J.R.R. Tolkien, con utilizzo di elementi strutturali “recuperati” e riutilizzabili, destinati ad essere riposizionati in spazi pubblici e sociali.

‘Maître Parfumeur’ di Simone Ottonello (Finale Ligure, SV) e Archiverde (Eupilio, CO) è un’invenzione, uno strumento, una specie di alambicco per distillare e mescolare i profumi e creare miscele sempre nuove.

‘Profumi di libertà’ dell’Associazione Detenuti "Biblio Caffè Ristretti" (Cagliari) e U-BOOT Architettura Paesaggio Ricerca (Cagliari, Genova, Milano, Bologna) è una barca realizzata in traversine di treno, considerate rifiuti finché non sono trasformate in risorsa, spiaggiata su un mare nel quale predominano elicriso, assenzio e timo. Nella chiglia il sole labirintico della pintadera nuragica (simbolo di arazzi e timbri del pane), fatta in prevalenza di asteracee endemiche.

‘Il Giardino dei veli’ di Roberta Rizzi e Pietro Gellona (Cernobbio, CO) presenta un sistema di “situazioni” spaziali tra loro differenti, organizzato attorno a tre tipologie di contenitori piantumati ad hoc. Tra alberi di varietà ricercate e aromatiche da accarezzare.

‘Floating System’ di M. Irena Mantello (Alessandria) e Valter Porzio (Romentino, NO) propone nel Laghetto delle carpe un sistema di isole galleggianti dalla forma esagonale, dal vivace impatto visivo, costituito da spicchi “appetitosi” di ortaggi ed essenze. Un pittoresco “rinfresco flottante” con varietà policrome e dai molteplici gusti.

Le schede complete su: http://www.orticolario.it/index.php?pag=169

GIARDINI OLTRE I CONFINI

La novità di questa edizione di Orticolario sarà… fuori dai confini di Villa Erba! Dal 26 settembre al 5 ottobre, infatti, Orticolario porterà suggestioni e idee creative per il paesaggio urbano anche a Como e in riva a Cernobbio, con la realizzazione di 5 installazioni di giardini.

Il progetto è realizzato in collaborazione con i Comuni di Como e Cernobbio.

Ecco i progetti:

‘Rencontre’ (Cortile d’onore di Palazzo Cernezzi, Via Vittorio Emanuele II 97, Como), di Christine Verjus (Parigi) disegna un fiore stilizzato della famiglia degli Aster e riunisce alcune specie per un “incontro botanico”: Aster, crisantemi e dalie.

‘oxINOXONIxo’ (Piazza Grimoldi, Como) di Glauco Pertoldi Forestale Iunior: un giardino di contrasti in cui linee e volumi si intersecano creando spazi per sostare e osservare.

‘Un sogno verde’ (Piazza Cavour, Como) di Valerio Cozzi (Legnano, MI): una piazza nella piazza, che ricalca l’antica scacchiera disegnata dal Cardo e dal Decumano romani. Uno spazio accogliente, composto da sedute ecocompatibili e fioriere colme di prato semplice e fiorito, in omaggio alla biodiversità.

‘Perdersi tra le stelle’ (Villa Olmo, Via Simone Cantoni 1, Como) di Violarancio Progetto Paesaggio Giardino (Bologna) celebra gli Astri, ispirandosi al fiore simbolo di Orticolario 2014, l’Aster appunto, e al senso prescelto con un percorso olfattivo organizzato in gruppi di piante di differenti altezze e corrispondenti a stadi della crescita dell’Uomo.

‘Armonie olfattive’ (Riva di Cernobbio, Piazza Risorgimento, Cernobbio) di Salvatore Versace (Como) è un percorso che accompagna i visitatori verso Villa Erba, caratterizzato da esperienze olfattive che evocano il ricordo di piacevoli sensazioni. L’intento è anche quello di coniugare armonicamente l’esperienza olfattiva con quella visiva.

Le schede complete su: http://www.orticolario.it/index.php?pag=207

VIVAISTI ESPOSITORI

Tra i migliori vivaisti provenienti dall’Italia, dalla Francia e dalla vicina Svizzera, Vivai Torre di Milazzo (ME), che porterà ben 82 essenze in una collezione botanica di piante utili, dove trovano spazio specie esotiche ed essenze autoctone rare; l’Azienda Agricola Priola di Treviso che allestirà nel Parco di Villa Erba un campo catalogo di 300mq con la sua importante collezione di Aster, e che porterà una collezione di oltre 60 varietà di menta nell’installazione in Ala Cernobbio; Vivai Oscar Tintori di Castellare di Pescia (PT) che fornirà Citrus a spalliera per l’Ala Lario ed esemplari di agrumi ad albero e a cespuglio per la Serra Platani dell’Ala Lario.

Di Floricoltura Lampugnani Walter di Orsenigo (CO) la collezione di Hosta più importante d’Italia con 450 varietà. Cactusmania di Ventimiglia (IM) porterà invece un’ampia collezione di piante grasse crestate e mostruose, vere e proprie sculture viventi.

Tra le novità di quest’anno, Pollici Rosa di Casenuove di Masiano (PT), raggruppamento di vivaisti che porterà un assortimento di Hydrangee, Hibiscus, Buddleya e arbusti da fiore insoliti, Piergiorgio Minari Azienda Agricola di Parma con i sui bellissimi Buxus, Claudio Bonetto di Ciriè (TO) con la sua collezione di 180 Sedum, di cui cinque nuove, ed eduli, e Il Fiore dei Fiori Poesia e Arte nei Giardini di Recanati (MC) che esporrà, oltre a una collezione di Dianthus, anche piante aromatiche antiche come l’incenso, la pimpinella, il raperonzolo e piante antiche come la pianta dello zucchero.

PROPOSTE PER ADULTI E BAMBINI

Anche per questa edizione Orticolario offrirà un ricco ed ampio programma di incontri, tavole rotonde, laboratori. Come le Tavole Rotonde Profumate (Aula Magna, Ala Lario) che, ispirate dal senso dell’olfatto, guideranno i visitatori alla scoperta dei profumi e delle caratteristiche dei prodotti naturali: dal caffè alle erbe aromatiche, al tabacco, dalle composte di frutta alla scoperta dei segreti di un creatore di fragranze, dalla birra agli aromi racchiusi in un vino o in un cocktail.

Annusare, vedere, toccare, assaggiare, conoscere. Un’esplorazione nei sensi in compagnia di grandi esperti. Le Tavole Rotonde Profumate sono coordinate da Vittorio Tarantola, Ristorante Tarantola di Appiano Gentile (CO). Nello Spazio Gardenia e nel Gazebo nel Parco, invece, si alterneranno presentazioni di libri inediti, dimostrazioni botaniche e composizioni floreali.Il senso dell’olfatto sarà il tema conduttore anche dei Laboratori per i bambini che si terranno in Ala Regina e che da sempre sono molto attesi dai piccoli futuri giardinieri.

LE INSTALLAZIONI NEL CENTRO ESPOSITIVO E NEL PARCO

In Ala Lario verrà allestito il Viale delle zagare, il fiore degli agrumi, con i profumi mediterranei degli alberi di Citrus limon ‘Lunario’ a spalliera. In Sicilia si racconta che attraversare gli agrumeti in fiore porti a una sensazione di euforia. La Serra platani dell’Ala Lario ospiterà esemplari di agrumi a cespuglio e ad albero. Piante fornite da Oscar Tintori Vivai (Castellare di Pescia, PT) e arredi di All’Origine (Imola, BO).In Ala Cernobbio il Viale degli dei.

Il rosmarino, dono di Afrodite al genere umano; il timo, definito dagli antichi greci “il respiro di Zeus” per l’aroma penetrante; l’artemisia, legata alla dea Artemide; la menta, collegata alla leggenda della ninfa Myntha amata da Ade…. La mitologia tra i profumi che inebrieranno l’Ala Cernobbio in una sorprendente collezione di piante aromatiche di Giardino Botanico Lama degli Ulivi / Il Colore in Giardino (Monopoli, BA), e tra le oltre 60 varietà di menta di Azienda Agricola Priola di Treviso. In Ala Regina una Via della seta dal carattere aulente.

Oltre all’esposizione di grandi alberi di Morus platanifolia Koidz forniti da Nespoli Vivai di Luca Nespoli (Carugo, CO), un profumo avvolgerà completamente l’Ala Regina, evocando le emozioni olfattive di un’immersione fra trame e immense matasse di seta. Il Patio dell’Ala Cernobbio accoglierà Natura oltre, a cura di Laura Valeria Consonni (Seregno, MB). Sosta contemplativa: una fioritura ricreata e ispirata alla tradizione mistica giapponese dell’appendere ai rami offerte votive. I tre fusti presenti, di cui uno reciso, sono lo spunto per una trama di sostegno a tre vertici, una vela dislocata obliquamente realizzata in corda di canapa.

Elementi tessili appesi accoglieranno, nella loro estensione verso terra, fiori recisi e steli di Aster, Elicriso e graminacee. Al crepuscolo, sul parterre un’illuminazione puntiforme creerà una vibrazione d’insieme.Nel Parco, davanti al lago, lungo il longilineo parterre di Pyracantha esistente, i visitatori incontreranno "PRO-FVMVS", l’installazione ideata, progettata e realizzata da Vittorio Peretto.Una lunga teoria di violini realizzati in legno di briccola, che oscillerà alla brezza e sarà avvolta in volute di nebbia profumata. Una citazione di Tonino Guerra, incisa sulla pietra, racconterà l’essenza dell’installazione. Un sottofondo musicale pervaderà lo spazio.

LA MOSTRA

Nella Serra Platani, in Ala Lario verrà allestita la mostra ‘La vita segreta delle piante’ con alcune opere di Vittorio Peretto. Agrotecnico con la valigia in una mano e la matita nell’altra, gira il mondo progettando giardini, parchi e penisole tra Italia, Russia, Azerbaijan.

Spesso, nella sua mente, tra un pensiero e l’altro, si insinua un gioco… il gioco delle parole. Indugia sulla loro doppia anima, ne scopre il contenuto e, attraverso la matita, ne svela i segreti. Una caccia continua, intrisa di humor e di attenzione ai dettagli.

‘A volte cambi un accento, sposti un apostrofo, sostituisci una lettera e scoppia il caso’. Così nasce la mostra ‘La vita segreta delle piante’: 40 stampe raffiguranti i disegni di Vittorio Peretto, che interpretano visioni e realtà, tra ironia e riflessione.

LA TENDA TUAREG

Nel parco, lungo il percorso espositivo davanti al lago, i visitatori potranno rilassarsi nella raffinata e suggestiva atmosfera de ‘Il viaggio’: un’elegante tenda Tuareg in cui lasciarsi trasportare da profumi evocativi, tra morbidi arredi, tappeti rari, lanterne e i fiori di Anna Flower Designer, sorseggiando un thè alla menta servito da un vero Tuareg.

La tenda, simbolo di ospitalità e accoglienza, luogo che offre riparo permettendo il contatto con la natura, dimora per i popoli nomadi di terre lontane. Proprio da questi luoghi Orticolario 2014 trae ispirazione, lasciandosi avvolgere dai loro profumi.

La tenda, realizzata per una scena del film pluripremiato ‘La grande bellezza’ di Paolo Sorrentino, è messa a disposizione in esclusiva per Orticolario da Afolki di Bassano del Grappa (VI).

 

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