BiolMiel: i mieli bio migliori sono stranieri

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Sui tavoli, 162 vasetti gialli. E bicchieri per assaggiarne il contenuto. E mele da alternare agli assaggi, per resettare le papille gustative. Dentro i vasetti, mieli delle migliori qualità, rigorosamente biologici, provenienti da varie nazioni. Sono stati 162 i mieli bio in gara al BiolMiel, l’unico concorso internazionale al mondo riservato ai migliori mieli biologici, svoltosi a Bari. E a salire sul podio, per la prima volta, sono stati tutti mieli esteri.

Ecco le classifiche, ufficializzate il 18 dicembre dopo le consuete controanilisi di rito. Monoflora: sul gradino più alto il greco Fir Honey – Melissourgion, miele di melata di abete; a seguire il tedesco Waissetannenhonig – Blütenland Bienenhöfe, miele di melata di abete bianco; quindi il Mel Ecologica Vall del Monteau miele di rosmarino prodotto in Spagna dall’azienda omonima. Millefiori: primo posto per lo sloveno Eko Med – Bracko; secondo per lo spagnolo Miel de las Cumbres de Gran Canaria – La Abeja Del Guanche; terzo per il greco Honey from Corfù – Beekeeping Vasilakis. Primi italiani, premiati in fascia alta, l’Apicoltura Zipoli per il Miele di Melata di Metcalfa prodotto a Romanengo (Cremona) e, tra i millefiori, l’Azienda Agr. Vaccaro di Potenza.

L’ottava edizione dell’evento, emanazione dell’analogo Premio Biol per gli oli biologici, è stata una tre giorni aperta da una conferenza introduttiva all’analisi sensoriale del miele curata dal capo panel della giuria internazionale, Gianluigi Marcazzan, con degustazione pubblica di campioni di mieli tipici uniflorali.

Quindi i lavori si sono spostati nel Salone Unioncamere Puglia in Fiera del Levante per l’assaggio dei 162 mieli, provenienti oltre che dall’Italia anche da Grecia, Germania, Romania, Spagna, Slovenia, Macedonia, Canada e Turchia. Sempre in Fiera, giornata finale con la Mostra ‘Un Mondo di Miele Biologico e di Api’, laboratori di degustazione e un incontro sull’apicoltura bio che si è chiuso con la proclamazione dei vincitori. ‘Nonostante l’annata caratterizzata da scarsa produzione – ha commentato il capo panel Marcazzan – siamo molto soddisfatti per aver mantenuto la stessa partecipazione dello scorso anno, con incremento dei prodotti esteri: per quantità e, visto il podio, soprattutto per qualità, con ottimi mieli greci e tedeschi.

Molto buono, comunque, il livello dei migliori mieli italiani. In generale, punteggi molto alti, tra i monoflora, per i mieli di melata di abete’.

Tenutosi in passato anche in Sicilia, Calabria, Emilia Romagna e Argentina, il BiolMiel è organizzato dal CIBi in collaborazione con il CRA-Api di Bologna, e il patrocinio della Camera di Commercio di Bari. Info: www.biolmiel.it

 

 

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